È vero che le multe “scadono”?

È vero che le multe “scadono”?

Che differenza c’è tra multa e cartella esattoriale? 

Sì, una contravvenzione del codice della strada ha dei termini di prescrizione, come tutte le sanzioni amministrative. 

Ne parla l’articolo 28 della legge 24 novembre 1981, n. 689. 

La prescrizione per le multe è di cinque anni, da quando è stata commessa la violazione.

Quindi la prescrizione si comincia a calcolare dal momento del fatto. 

Attenzione però agli atti che gli enti notificano successivamente. 

Il più noto è la cartella esattoriale, per multa da codice della strada. 

Questi atti fanno decorrere un ulteriore termine di cinque anni dalla propria data specifica. 

Quindi, dopo quanto tempo non si pagano le multe? 

La prescrizione delle multe stradali in sintesi, avviene al quinto anno (60 mesi) dalla violazione, a patto che non pervengono solleciti o altri atti.

Se invece è stato notificato un atto di sollecito, tramite raccomandata, il termine di prescrizione decorre dalla data della notifica e quindi cinque anni dalla data in cui viene notificata la nuova richiesta.

Le cartelle esattoriali, come per esempio quelle per le multe stradali, hanno dei termini di prescrizione?

Sì, in un certo senso. Lo si scopre anche perché la cartella esattoriale deve indicare l’anno di riferimento, una data “del ruolo” e gli interessi.

La data del ruolo è quella rilevante, per la prescrizione.

Se la multa, la contravvenzione è riferita a un comune, con sanzione amministrativa per violazioni del codice della strada (es. la tipica multa per diviesto di sosta), la messa a ruolo scatta per mancato pagamento entro i 60/90 giorni successivi dalla consegna della cartella di pagamento.

Equitalia o meglio come si chiama oggi Agenzia delle Entrate-Riscossione, deve notificare la cartella entro due anni da quando viene consegnato il ruolo dall’Ente titolare del credito, pena nullità. 

Non si riducono i termini di prescrizione delle multe, però l’ente di riscossione deve notificare la cartella entro i due anni.

Conteggiati dal giorno in cui avviene la trasmissione che il Comune realizza con l’ente riscossione, non dal giorno della violazione stessa, o dalla sua prima notifica.

La prescrizione dei debiti di chi viene multato non subisce modifica

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