Avvocato gratis : chiunque ha chiesto o offerto consigli, piccoli interventi e altro..a titolo gratuito.
Ma quando è legittimo lavorare gratis?
La domanda maliziosa all’avvocato gratis.
Avvocato gratis: la Cassazione ci riserva sempre grandi novità, soprattutto in temi attuali e che interessano a tutti.
Recentemente ha pubblicato una sentenza che si occupa proprio della questione di chi lavora gratis, ad esempio l’ avvocato gratis.
A livello fiscale, in particolare, ci si è chiesto se sia legittimo e si discute in merito alla lecita gratuità dell’operato di un professionista (che si tratti di un commercialista o un avvocato gratis) nei confronti di soggetti con i quali (oltre a ricorrere, in alcuni casi, un rapporto di lavoro) vi è un rapporto di parentela o anche di amicizia.
Lo spunto di riflessione nasce dal caso di un professionista che aveva lavorato gratis per alcuni clienti. In questo caso si tratta di commercialista e non di avvocato gratis, ma il principio è il medesimo.
Di tutta risposta l’Agenzia delle Entrate notificava un avviso di accertamento proprio in relazione all’attività di consulente, si accertavano dei compensi non registrati e non fatturati.
La questione finiva in Tribunale, rectius in Commissione Tributaria Regionale, poi in Corte d’Appello (che ammetteva proprio la possibilità di offrire prestazioni gratuite) e infine in Cassazione, cui ricorreva proprio l’Amministrazione finanziaria, ritenendo l’infondatezza delle motivazioni del professionista.
Si tratta però di prestazione non fatturabile.
Altresì è valida la considerazione dei rapporti di amicizia o parentela intercorrenti tra il professionista e il cliente, che uniti alle altre riflessioni, hanno indotto la Cassazione ad ammettere e ritenere valida e dunque ammissibile la gratuità delle prestazioni. Cassazione Civile, sez. V, sentenza 28/10/2015 n° 21972
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