Genitori separati o divorziati: Gli effetti del Coronavirus
Come si conciliano gli effetti della pandemia che ci sta travolgendo e il diritto di visita del genitore non collocatario?
Può considerarsi annullato o quantomeno affievolito o permane nella sua interezza?
Il Decreto #iorestoacasa del 11.03.2020 ha raccomandato nuovamente di evitare gli spostamenti tranne che per alcune ipotesi tassative e documentate.
In particolare esso è concesso per le cd. comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di salute oppure per rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
Ebbene, stante la genericità di tali indicazioni molti genitori, principalmente non collocatari ossia quelli che non vivono
quotidianamente con i propri figli, si sono chiesti se l’esercizio del loro diritto di visita rientrasse nelle ipotesi previste.
In altri termini, i genitori separati o divorziati posso continuare a prendere i propri figli presso la casa dell’altro genitore?
Sebbene molti servizi di telecomunicazione stiano fornendo delle risposte contrastanti, si segnala che il Governo mediante dei chiarimenti forniti con nota del 13.03.2020, reperibili all’indirizzo
http://www.governo.it/it/faq-iorestoacasa
ha espressamente risposto che “Sì, gli spostamenti per raggiungere i figli minorenni presso l’altro genitore o comunque presso l’affidatario, oppure
per condurli presso di sé, sono consentiti, in ogni caso secondo le modalità previste dal giudice con i provvedimenti di separazione o divorzio.”
Dunque, è vero che ciò non è vietato ma è vero anche che l’attuale situazione non deve essere sfruttata al fine di violare i provvedimenti del Giudice e soprattutto che l’interesse principale deve restare il benessere
dei minori ivi compresa la loro salute.
Per tali ragioni, laddove possibile e al fine di superare l’esigenza del contenimento del contagio, sarebbe meglio sospendere temporaneamente
tali visite rammentando che tale periodo di sospensione ben potrà
essere recuperato in un momento successivo.
Avv.Sara Micci