Pignoramento presso terzi : Come funziona?

Hai ricevuto un pignoramento presso terzi per un altro soggetto?

Sei quindi il, terzo nella procedura?

Sai di avere degli obblighi?

Ecco quali sono gli obblighi del terzo

L’art. 546 c.p.c. prevede che dal giorno in cui riceve la notifica dell’atto di pignoramento il terzo è soggetto agli obblighi che la legge impone al custode.

L’obbligo sussiste relativamente alle somme o alle cose da lui dovute e

nei limiti dell’importo del credito precettato aumentato della metà (quindi se l’importo è ad esempio mille euro, l’obbligo diventa per €1.500).

A prescindere dalla dichiarazione che poi renderà al creditore,

la notifica del pignoramento rende quindi immediatamente indisponibili per il terzo le cose o le somme da lui dovute, rendendolo anche

personalmente responsabile verso il creditore che ha eseguito il pignoramento.

Qualora il terzo dovesse violare l’obbligo

(adempiendo nei confronti del debitore o consegnandogli il bene pignorato, ad esempio facendogli prelevare l’importo dal conto corrente bancario)

l’adempimento sarebbe comunque inefficace nei confronti del creditore procedente e comporterebbe l’applicazione delle sanzioni previste dalla

legge, oltre ovviamente all’eventuale responsabilità per danni nei confronti dei creditori.

Oltre all’obbligo di custodia, vi è di più.

La dichiarazione del terzo

Ricevuta la notifica del pignoramento, il terzo è soggetto anche ad un obbligo ulteriore:

deve infatti comunicare al (l’avvocato del) creditore procedente se è debitore del debitore principale e in quale misura,

insomma deve informare l’avvocato di tutte le informazioni inerenti il rapporto con il debitore, se non vuole rischiare le conseguenze di legge.

 

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