Da mesi se ne parla, vediamo gli aspetti più importanti.
In seguito alla forte situazione di emergenza sanitaria, che ha portato con se poi una importante crisi economica, una parte del parlamento italiano ha portato avanti una proposta in merito a un possibile condono fiscale,
in modo da poter estinguere tutte le cartelle esattoriali non più esigibili.
Ma questa iniziativa in cosa si tradurrebbe ?
Il provvedimento in questione, già da molto tempo pensato tra i banchi
del parlamento italiano, andrebbe a riguardare tutti quei debitori che oramai sono incapaci per vari motivi di saldare quanto dovuto, ovvero
debitori già deceduti, contribuenti in debito falliti, imprese cessate e nullatenenti, cancellandone il debito.
A contribuire all’elaborazione di questa possibile manovra si sta occupando
anche l’Agenzia delle Entrate, la quale vorrebbe snellire una serie di procedimenti ormai ritenuti inutili al paese.
Quindi si può già parlare di condono?
Nonostante la tesi portata avanti come cavallo di battaglia susciti un certo interesse all’interno del parlamento, c’è chi si mostra molto cauto nei confronti di questa eventualità in parlamento.
In un’intervista, il premier si è espresso non molto favorevole nei confronti di questa iniziativa, spiegando che, oltre al fatto di creare un precedente
per quanto riguarda possibili problematiche future, si andrebbe si a permettere il ritorno di vari capitali in Italia, ma si andrebbe anche a far
finta di nulla su tutti i reati commessi che hanno permesso a quegli stessi capitali di nascere, il che è molto pericoloso. Insomma chi si è arricchito alle spalle dello stato la fa franca.
Il premier ha poi sottolineato nuovamente come bisogna sempre essere cauti, dal momento che nessuno ha la ricetta pronta per uscire da tali problematiche finanziarie, ribadendo come ogni scelta vada ponderata adeguatamente.