Banca e fisco: tutte le case si possono pignorare!

Banca e fisco: tutte le case si possono pignorare! 

ATTENZIONE! Con le giuste strategie possiamo proteggere la nostra prima casa dalle aggressioni del creditori, oppure possiamo leggere questo articolo per sapere come funziona 

Non dobbiamo assolutamente arrivare alla messa all’asta della casa, i nostri margini di manovra diventerebbero limitati.

Sicuramente meglio partire da subito, prendendo tempo e trattando, ai suoi primi avvertimenti.

Stiamo parlando della prima casa, quella dove il proprietario ha la propria residenza.

Qualunque sia il creditore o la strategia adottata per posticipare o bloccare il pignoramento della casa, il primo consiglio è sempre di non perdere tempo. 

Infatti quando la propria casa  va all’asta, i rischi di perderla saranno davvero alti, anche se comunque avremo sempre la possibilità di tentarne l’acquisto attraverso una terza figura.

Ma come si arriva al pignoramento della prima casa?

Prendiamo come esempio un pignoramento immobiliare a seguito del mancato pagamento delle rate del finanziamento acceso per l’acquisto della prima casa, uno dei casi molto frequenti per le banche.

Si riceve una lettera in posta ordinaria dalla banca in cui siamo invitati a provvedere a saldare le rate del mutuo scadute, oppure potremmo ricevere una telefonata da un funzionario della nostra filiale, che ci ricorda bonariamente che siamo in ritardo nei pagamenti.

Se continuiamo a non pagare saremo raggiunti da una o più comunicazioni scritte dall’ufficio legale della banca, più formali delle precedenti, dove siamo avvisati che perdurando le irregolarità nei pagamenti saranno costretti a procedere a esecuzione forzata.

Siamo arrivati all’atto di precetto.

L’ipoteca sulla casa non devono iscriverla perché è una protezione che la banca già aveva attivato al momento dell’atto di mutuo.

Con l’atto di precetto si intima formalmente il debitore ad adempiere nel termine di 10 giorni.

È quindi l’ultima possibilità di evitare la procedura di pignoramento e la successiva messa all’asta della casa.

Se non siamo in grado di versare l’intero importo richiesto nelle mani dell’ufficiale giudiziario, riceveremo il più famoso atto di pignoramento, ovvero l’atto formale da cui prende il via l’espropriazione forzata.

La custodia della casa sarà affidata solitamente a un Istituto di Vendite Giudiziarie.

Noi potremo continuare a vivere regolarmente nella casa che a tutti gli effetti è ancora nostra, e dopo poco tempo il custode fisserà un appuntamento insieme a un professionista per fare la perizia dell’immobile. 

Fatto ciò riceveremo per posta la perizia dettagliatissima della nostra casa e il prezzo stimato.

Poco tempo dopo, sulle riviste specializzate, e anche nelle vetrine di molte agenzie immobiliari, troveremo pubblicizzata la nostra casa in vendita. 

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