I dubbi dei comuni per la pace fiscale

La tregua fiscale preoccupa gli amministratori locali: lo stralcio delle carte esattoriali, che contengono degli oneri di competenza locale, potrebbero avere un impatto particolarmente pesante sulle casse comunali.

 Il 90% dei crediti comunali, non supera la soglia dei 1.000 euro. Nella maggior parte dei casi si tratta di multe, Imu, tasse sui rifiuti e alcune altre imposte di entità particolarmente modesta, le quali rischiano di entrare nell’ambito di applicazione di questo provvedimento.

Si parla di un buco di circa 350 milioni di euro sui conti delle amministrazioni comunali. Il timore principale è che, privati di questi introiti, i comuni possano rischiare il dissesto. 


Solo per avere un’idea di massima della situazione dei vari comuni, basti pensare che Napoli ha chiuso il 2021 con un disavanzo di 2,2 miliardi di euro, mentre Torino ha registrato un rosso di 704 milioni di euro.

Il disavanzo di Palermo, invece, si attesta intorno ai 5.151 milioni di euro. La linea di confine che divide una situazione di equilibrio e l’insolvenza di un comune è molto sottile e lo stralcio delle cartelle esattoriali potrebbe pesare molto.  

Per notizie, novità e approfondimenti, gli articoli dello Studio Legale Mascitti. https://legalemascitti.it/articoli/

Contattaci per avere
maggiori informazioni