Il governo allarga rottamazione quater e ravvedimento

Dopo avere annunciato il recupero di oltre 4 miliardi dalla rottamazione delle cartelle esattoriali, in occasione della relazione sull’attività dell’Agenzia delle Entrate, il governo punta alla riapertura dei termini per la definizione agevolata, con la possibilità di pagare le prime due rate -scadute a ottobre e novembre scorsi – entro il 15 marzo 2024.


Si riapre il termine per la rottamazione quater?


L’ipotesi, circolata già la scorsa settimana, trova spazio in un emendamento dei relatori al decreto Milleproroghe: prevede il differimento del termine di pagamento della prima e della seconda rata, scadute rispettivamente il 31 ottobre e 30 novembre 2023.

La modifica stabilisce che il contribuente non decade dalla definizione se “effettua l’integrale versamento di tali rate entro il termine del 15 marzo 2024”. Alla nuova scadenza, si precisa, si applica anche il termine di tolleranza di 5 giorni previsto dalla norma.

Il presente contenuto costituisce esclusivamente un’informativa di massima, che non ha pretese di esaustività, e che in ogni caso non sostituisce l’intervento e la consulenza di un avvocato

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