Rottamazione e saldo e stralcio
Rottamazione e saldo e stralcio al 10 dicembre 2020: proroga delle rate nel decreto Rilancio.
Tutte le rate della pace fiscale in scadenza nel 2020 potranno essere versate entro il nuovo termine unico previsto per fine anno.
Il calendario delle scadenze della pace fiscale, già ritoccato in passato
dal decreto Cura Italia, cambierà ancora, per concedere la possibilità
ai contribuenti di rinviare il versamento della somma dovuta per la definizione agevolata.
Attenzione!
Nessuna tolleranza in caso di ritardo:
non si applicherà la norma che in passato consentiva di mettersi in regola entro il termine di 5 giorni (senza correre il rischio di perdere i benefici della pace fiscale).
L’obiettivo del Governo?
Chiaramente è non perdere parte del gettito atteso per l’anno in corso.
La misura completa il quadro dell’insieme di adempimenti e versamenti oggetto di proroga con il decreto Rilancio, dall’IVA fino a ritenute e contributi.
La possiamo definire la scadenza “senza tolleranza”
Sarà una scadenza omnibus quella del 10 dicembre 2020 decisa dal decreto Rilancio approvato in via ufficiale il 13 maggio 2020 rinvia tutte le rate della pace fiscale.
A livello tecnico, il decreto Rilancio sostituisce il comma 3 dell’articolo 68 del Cura Italia (DL n. 18/2020) che attualmente si limita a prorogare
al 31 maggio (1° giugno, cadendo di domenica)
la scadenza delle rate della rottamazione-ter e saldo e stralcio in scadenza il 28 febbraio ed il 31 marzo 2020.
Il nuovo decreto economico consentirà ai contribuenti di versare tutte le rate della pace fiscale in scadenza nell’anno 2010, entro il 10 dicembre 2020.
Un vantaggio nel breve termine per i contribuenti che in parallelo dovranno mettere in conto un’importante uscita economica a fine anno per non perdere tutti i benefici della definizione agevolata.
Un maxi appuntamento con la pace fiscale, con 6 scadenze che confluiscono in un’unica giornata.