Controllo del conto senza avviso al contribuente

Controllo del conto senza avviso al contribuente

È vero che l’agenzia delle entrate può controllare il conto corrente senza avvisare il soggetto controllato? 

Parliamo di accertamento e soprattutto in tema di imposte. 

L’accertamento può riguardare sia persone fisiche che società. 

Nell’ambito delle imposte dirette, in caso di accertamenti bancari, si opera il controllo sul conto e sulle operazioni in particolare. 

Fin qui nulla di strano. 

Ma la novità è rappresentata dal fatto che secondo la giurisprudenza è legittima la ricostruzione della base imponibile attraverso l’utilizzo delle movimentazioni acquisite senza che vi sia bisogno di contraddittorio con il contribuente (anticipato alla fase amministrativa). 

Quindi il contribuente può non ricevere l’invito a fornire dati, notizie e chiarimenti in ordine alle operazioni annotate nei conti bancari, questo invito costituisce una mera facoltà da esercitarsi in piena discrezionalità e non un obbligo per l’ufficio. Pertanto, dal mancato esercizio di tale prerogativa non deriva alcuna illegittimità dell’accertamento e della rettifica operata in base ai relativi accertamenti. A tale conclusione è giunta la Corte di Cassazione con le ordinanze n. 23823/2020 e n. 23824/2020.

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