Tra i punti al centro dell’attenzione del nuovo Governo, ancora in via di definizione, c’è la chiusura agevolata delle pendenze con il Fisco.
Tra le ipotesi quella di un condono strutturato su più piani e lo stralcio fino all’80 per cento per i debiti fino a 3.000 euro.
Infatti per le cartelle esattoriali una delle proposte consiste nel saldo e stralcio all’80 per cento per i debiti di importo più basso. Si tratterebbe di una novità in favore delle “persone in difficoltà”, secondo criteri tutti da definire.
Si lavora anche ad una tregua fiscale per le situazioni che precedono la cartella esattoriale, con il pagamento di una sanzione forfettaria e la rateizzazione automatica delle somme dovute.
Per le somme più importanti si prevede il pagamento dell’intera imposta dovuta, con una maggiorazione pari al 5 per cento in sostituzione di sanzioni e interessi, da rateizzare in modo automatico in 10 anni.
Pace fiscale anche per le situazioni che precedono la cartella esattoriale: i contribuenti avrebbero la possibilità di definire le imposte dovute, pagando una sanzione forfettaria del 5 per cento, e con una rateizzazione automatica in 5 anni.
Una “rottamazione” delle sanzioni in caso di omesso versamento delle imposte, parte del progetto della pace fiscale che, tra le altre cose, punta a favorire la regolarizzazione del pregresso dei debiti esigibili già nelle mani dell’Agenzia delle Entrate.
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