Si torna a parlare di cartelle esattoriali, e non a proposito di pace fiscale o condono, ma di vere e proprie cartelle nulle.
In particolare una recente sentenza ha dichiarato che in alcuni casi questi documenti sono del tutto nulli e ciò in base alla data a cui fanno riferimento.
Le cartelle esattoriali sono al centro dell’attenzione del fisco negli ultimi anni tramite meccanismi di pace fiscale, rottamazione delle cartelle, saldo e stralcio, rateizzazione.
Tuttavia emerge anche un’ulteriore possibilità, ovvero quella che le cartelle esattoriali possano essere del tutto nulle, per cui quindi il fisco non può richiederne il pagamento.
In particolare questa eventualità sarebbe collegata alla data a cui fanno riferimento le richieste di saldo.
Una sentenza recente ha stabilito la nullità di una cartella esattoriale con avviso di accertamento relativo all’anno 2015, ma per cui l’ufficio – adibito ai controlli – non ha confermato che l’atto di notifica sia avvenuto prima del 2020.
In questa situazione, il giudice infatti ha dichiarato la nullità della cartella.
La difesa del contribuente coinvolto infatti ha sostenuto che l’avviso di accertamento fosse stato sottoscritto solamente nel 2020. In questo caso quindi i giudici hanno confermato la non validità di tale richiesta di pagamento, accogliendo il ricorso del contribuente.
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