In Italia, la possibilità di escludere un parente dall’eredità o dal testamento dipende dal tipo di parente e dalla sua posizione in relazione alla quota di legittima, che è prevista dalla legge.
1. Cos’è la quota di legittima?
La quota di legittima è una parte di eredità (quindi del patrimonio) che la legge riserva ad alcuni parenti, indipendentemente e anche contro la volontà del testatore. Questi parenti sono chiamati legittimari e hanno diritto a una porzione dell’eredità, anche se il testatore decide di disporre diversamente nel proprio testamento.
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2. Chi sono i legittimari?
I legittimari sono i parenti stretti che, per legge, hanno diritto ad una quota dell’eredità:
- Coniuge (se non separato legalmente)
- Figli (compresi i figli adottivi)
- Genitori (se il testatore non ha figli)
- Fratelli e sorelle (solo se il testatore non ha né figli, né genitori)
3. I parenti stretti e i loro diritti
- Figli: hanno diritto alla quota di legittima (che varia in base alla presenza di altri legittimari). Non puoi escluderli completamente dal testamento, ma puoi disporre della parte di patrimonio che ti resta dopo aver rispettato la loro quota legittima. Ad esempio, se ci sono figli, la quota di legittima è generalmente la metà dell’eredità, ma se non ci sono figli e solo un coniuge, quest’ultimo avrà diritto a metà del patrimonio.
- Coniuge: Il coniuge ha diritto alla quota di legittima, che può variare in base alla presenza di figli o di altri parenti. Ma in caso di separazione legale, il coniuge non ha più diritto alla legittima, quindi può non essere più erede.
- Genitori: Se il testatore non ha figli, i genitori sono legittimari e hanno diritto ad una quota dell’eredità. Se i genitori sono ancora in vita quindi, il testatore non può escluderli completamente.
- Fratelli e sorelle: Se non ci sono né figli né genitori, i fratelli e le sorelle hanno diritto alla legittima, ma se ci sono figli o genitori, non sono più per forza eredi.
4. Possibili soluzioni per escludere un parente
Se desideri escludere un parente dalla tua eredità, le possibilità sono limitate dalla legge. Tuttavia, esistono alcune circostanze in cui puoi ridurre la quota che il parente legittimario avrebbe ricevuto:
- Indegnità: In casi molto particolari, un legittimario può essere dichiarato indegno di succedere (e non sarà più erede), se ha commesso atti gravi nei confronti del testatore (come omicidio o abuso).
- Accordo tra le parti: In alcune situazioni, un legittimario può rinunciare alla propria parte di eredità, ma questa decisione deve essere espressa volontariamente e in modo formale, attraverso un atto di rinuncia.
5. Cosa succede se il testamento non rispetta la quota di legittima?
Se il testamento non rispetta la quota di legittima, quindi se non tiene conto dei diritti dei parenti più stretti, i legittimari hanno diritto a chiedere una rettifica in sede di accettazione dell’eredità. Questo significa che possono fare una causa ed impugnare il testamento per ottenere la loro parte di eredità, anche se il testatore ha disposto diversamente.
6. Testamento e parte disponibile
- Il testatore ha poi una parte di patrimonio che non è destinata alla legittima (la parte disponibile), di cui può disporne liberamente a favore di chi vuole, inclusi estranei o altre persone, e può escludere anche i legittimari (sempre a condizione che non violi la quota di legittima).
In sintesi:
- Non puoi completamente escludere i figli o il coniuge dal testamento, se sono legittimari, perché hanno diritto ad una quota di legittima.
- Se desideri escludere un parente, devi rispettare la quota di legittima e destinare la parte disponibile del tuo patrimonio come meglio credi.
- In casi specifici e per gravi motivi, un legittimario può essere escluso solo se dichiarato indegno.
- È sempre consigliabile consultare un avvocato per redigere correttamente un testamento che rispetti le disposizioni legali e le tue volontà.